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Bookcrossing il club delle tre erre, Migliaia di libri in cerca di lettore

Bookcrossing il club delle tre erre
Migliaia di libri in cerca di lettore

Vi diamo il benvenuto nella nostra comunità di appassionati di libri. E’ questa la frase che accoglie i navigatori capitati per curiosità o per caso nel sito Internet “BookCrossing.com”. Volete sapere che cos’è il BookCrossing? Innanzi tutto è un club globale di lettori che attraversa il tempo e lo spazio.

 

E’ un gruppo di lettura che non conosce confini geografici. I membri del club “liberano” i libri in giro per il mondo ed è proprio l’atto del “liberare” un libro il significato principale del BookCrossing. Il fine è quello di “rendere il mondo intero un’immensa libreria”.
Ed ecco come funziona. Primo punto: Read. Leggete. Avete letto un bel libro. Un libro che vi è piaciuto, che vi ha colpito, che vorreste suggerire, prestare, regalare perchè altri possano leggerlo a loro volta. Secondo punto: Register. Applicate al libro un’etichetta, con un codice identificativo registrato nel sito. Chiunque si troverà quel libro tra le mani, anche tra tanti anni, potrà rintracciare la sua storia, ricostruire l’intero percorso compiuto passando di mano in mano. Infine, terzo punto: Release. “Liberatelo”. Cosicché qualcun altro possa leggerlo.

 

Ci sono molti modi per farlo: il libro può essere "dimenticato" su una panchina del parco, su un sedile della metropolitana, al tavolino di un bar. Meglio evitare gli aeroporti: dopo l’11 settembre qualunque cosa venga trovata dalla sorveglianza senza proprietario ha ottime possibilità di finire requisita per motivi di sicurezza. Il cammino del libro potrà essere seguito attraverso il mondo intero, se chi lo trova entra nel gioco e segnala sul sito Internet BookCrossing la sua posizione.
Negli Stati Uniti sono già statiliberati90.377 libri, di cui 12.845 in California. In Canada 15.612. L’Italia è al terzo posto, con 6.056 libri, di cui 529 a Milano (più del doppio che nella capitale). Qualche esempio? 

 

Nel capoluogo lombardo negli ultimi tre giorni, qualcuno ha lasciato una copia di “Seawolf” di P. Robinson ai Giardini di Piazzale Gorini; sulla panchina del binario 4 alla stazione del metro Bovisa “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani, mentre nel chiostro di storia dell’Università Statale sono stati liberati “L’odore dei soldi” di Marco Travaglio e il thrillerLa tomba dell’acqua” di Deborah Crombe e nella saletta computer del collegio San Leonardo nientemeno che “La psicoanalisi dell’arte e della letteratura” di Sigmund Freud.
E chissà dove è finito “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Italo Calvino, lasciato il 23 agosto 2002 nel parcheggio del supermercato GS di via Farini!
Fa quasi tenerezza leggere nella lunga e aggiornatissima lista riportata sul sito BookCrossing.com che qualcuno ha liberato un libro in Botswana, nello Swaziland, in Gambia o in Mozambico.

 

E chi avrà lasciato sulla carrozza ristorante del treno che attraversa la Mongolia una copia in cinese di "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll?
L’idea del BookCrossing è venuta, esattamente due anni fa, a Ron Hornbaker, in una piccola località vicino a Kansas City, nel Missouri. Dal mese di aprile 2001, quando il sito è stato inaugurato, ad oggi la crescita dell’interesse è stata esponenziale. Se all’inizio i membri aumentavano, grazie soprattutto al passaparola, al ritmo di 100 al mese, adesso si contano 350 nuovi iscritti al giorno. Ecco qualche numero per rendersi conto del fenomeno: nel mese di aprile 2001 erano 94 i membri del club registrati sul sito. Un anno dopo, nel mese di aprile 2002, 4.108. Oggi, marzo 2003, è stata superata quota 100.000 (105.137). 

 
 
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