TORTA AL CIOCCOLATO |
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organizzata dalla Confcommercio con l’assessorato al Turismo “Chocolando” e il centro s’addolcisce Tre giorni in onore del cibo
degli dei Week end di fine ottobre con 36 maestri artigiani del cioccolato
nelle principali piazze Verranno
proposte in assaggio barrette al gusto di peperoncino, tabacco, cannella e
altre spezie Ci sarà anche la birra elaborata seguendo un’antica ricetta
originaria di Praga. La festa inizierà venerdì 28 e si chiuderà domenica
sera. La giornalista Tiziana Noia ha creato l’evento
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da "Il Giornale di Vicenza" - 11 ottobre
2005
“Chocolando” è l’ennesima scommessa di Vicenza alla
ricerca di novità, di prodotti alternativi che vadano al di là delle
classiche tradizioni culinarie regionali. È la scommessa di una Vicenza
che cerca un pubblico più attento e curioso. È con questi presupposti che
ieri mattina nella sede dell’Ascom è stato presentato l’appuntamento
voluto da Confcommercio, Comune ed organizzato con la collaborazione di
Tiziana Noia, giornalista già collaudata ad iniziative del genere: sua
l’ideazione di un appuntamento analogo a Udine che continua da tre anni e
che nell’ultima edizione è stato visitato da 100 mila persone. Alla
presentazione tutti i vertici Ascom, da Rebecca a Gallo, Boschiero e
Pozzan fino all’assessore al Turismo Piero Magaddino. L’appuntamento è per
l’ultimo week-end del mese con inaugurazione venerdì 28 ottobre con stand
aperti dalle 13 alle 21; si proseguirà sabato dalle 10 alle 24 (anche se
Magaddino ha detto che ci sarà una sorpresa per la serata: forse un
concerto?) e infine domenica dalle 10 alle 21. Spazio solo a maestri
artigiani, bandite ditte conosciute. Ci saranno 36 espositori che
occuperanno le principali piazze: Signori, Biade, Garibaldi, Duomo,
Castello e S. Lorenzo. Si potrà vedere come il cioccolato viene tostato,
lavorato e saranno esposti tutti i tipi di quello che viene chiamato il
cibo degli dei. In effetti il solo pronunciare la parola cioccolato evoca
profumi e sapori paradisiaci. Trecento sostanze chimiche che stuzzicano il
palato, oltre quattrocento componenti aromatiche che stimolano il naso:
sono queste le caratteristiche che insieme creano la particolarissima
complessità di gusto che è alla base del potere di questo piacere terreno
a cui in pochi si sottraggono. Ma chi dobbiamo ringraziare per la
scoperta di questo prezioso alimento? Per trovare le prime tracce bisogna
risalire al tempo dei Maya, ma per quella popolazione il cioccolato non
era una squisita tavoletta, bensì una bevanda amara, il cui nome era
xocolatl; e per secoli il cioccolato fu consumato solo sotto forma di
bevanda, anche dopo la scoperta da parte degli esploratori dell’America
Centrale e la successiva esportazione dei semi di cacao in Europa. Ma
torniamo alla dolce festa cittadina che non sarà che il primo assaggio per
le feste natalizie con tutto il calendario di manifestazioni che i vari
enti stanno mettendo a punto in queste settimane. «Abbiamo provveduto
anche a spot sulle radio locali, circa 700 - spiega l’assessore al turismo
- e questo per richiamare persone e appassionati anche da altre province».
Soddisfatti i commercianti («si tratta di una dolce iniziativa anche per
l’imminente festa di Halloween», ha detto Rebecca); contento anche Pozzan,
presidente della delegazione 1 dei commercianti del centro: «Un biglietto
da visita prima delle festività». Oltre al palato, comunque, si potrà
soddisfare il corpo con il sapone al cioccolato e gli olii essenziali,
oppure il gusto con la birra al cioccolato elaborata seguendo un’antica
ricetta originaria di Praga. Senza dimenticare le barrette al peperoncino,
al tabacco, alla cannella e ad altri aromi fino alle tradizionali crepes.
E la manifestazione non poteva cadere in un periodo migliore: nelle
sale cinematografiche si sta proiettando il film “Chiarlie e la fabbrica
di cioccolato” tratto dalla storia di Roald Dahl: Charlie Bucket è un
ragazzino povero, ma fortunato. In una stecca di cioccolato uscita dalla
fabbrica del mitico cioccolataio Willy Wonka, interpretato nel film da
Johnny Deep, Charlie trova il biglietto d’oro che gli dà accesso ad una
esclusiva visita della fabbrica. E chissà che Vicenza non trovi con questa
manifestazione il suo biglietto d’oro... per un filone che si potrà
ripetere anche nei prossimi anni.
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